Perché i cani hanno i baffi?

Se vivi con un cane, probabilmente avrai notato i suoi baffi, peli rigidi e ruvidi che spuntano dalla pelliccia intorno al naso e alle sopracciglia. Potresti notarli soprattutto quando il tuo cane esprime un’emozione o ti comunica un desiderio (come implorare l’ultimo boccone di cibo nel piatto). Allora, perché i cani hanno i baffi? Fanno parte di un importante sistema sensoriale che aiuta i cani a orientarsi nell’ambiente.

Cosa sono i baffi dei cani?

Le vibrisse, conosciute anche come baffi, sono dei peli sensoriali presenti sul muso dei cani. A differenza dei peli della pelliccia, i baffi si distinguono per il loro aspetto, spessore e rigidità, ma anche per la loro connessione con il corpo e il cervello del cane. Questi peli tattili si trovano sopra gli occhi, intorno al naso, sotto il mento e sulle guance. La loro presenza in queste zone è fondamentale poiché i cani utilizzano il muso e il naso per raccogliere informazioni sul mondo circostante. Pertanto, i baffi si sviluppano proprio in queste aree per amplificare la percezione sensoriale.

Mentre il pelo del cane ha la funzione di proteggere la pelle e regolare la temperatura corporea, i baffi sono unici nel loro genere poiché sono in grado di percepire anche il più sottile contatto e inviare questa sensazione al cervello del cane. Questi particolari peli tattili sono così sensibili che possono persino rilevare i minimi cambiamenti di movimento dell’aria intorno alla testa del cane, aiutandolo a valutare le dimensioni, la forma e la distanza degli oggetti circostanti.

Anatomia dei baffi del cane

Gli affascinanti baffi del cane, diversamente da altri peli, presentano un’eccezionale anatomia che ne determina la loro funzione sensoriale. Essi spuntano dai follicoli piliferi, delle piccole sacche all’interno della pelle del cane costituite da cellule e tessuto connettivo. I follicoli circostanti i baffi, invece, si distinguono per la loro maggior grandezza, un generoso flusso sanguigno e una fitta rete di nervi. Questo particolare afflusso di sangue è noto come seno sanguigno, termine che si riflette nel nome stesso di questi peli, i cosiddetti peli del seno. Quando i baffi entrano in contatto con una leggera pressione o una qualsiasi variazione sensoriale, trasmettono tale sensazione al seno sanguigno, dove essa viene amplificata e poi trasmessa al cervello attraverso i nervi sensoriali. Il risultato è un sistema altamente sensibile e reattivo, pronto a cogliere ogni minimo stimolo.

C’è una differenza anche nella tipologia di muscoli che fanno muovere i baffi. Hai potuto notare che i peli del tuo cane si erigono lungo la schiena quando è spaventato o intimorito. Questa è una risposta istintiva causata da movimenti muscolari lisci situati sotto la pelle, simili a quelli che si verificano nelle persone quando hanno la pelle d’oca. Al contrario, i baffi sono collegati ai muscoli striati, il tipo di muscolo coinvolto nei movimenti volontari. I cani possono controllare i movimenti dei baffi, muovendoli e allungandoli in base alle necessità.

I baffi si sviluppano molto presto nello stadio embrionale dei cani e compaiono prima di qualsiasi altro tipo di pelo. Per questo motivo, i baffi possono svolgere funzioni importanti nei cuccioli appena nati, che non possono vedere per i primi dieci giorni di vita, come trovare la madre e individuare i capezzoli per l’allattamento.

A cosa servono i baffi dei cani?

I baffi aiutano i cani a svolgere una serie di funzioni vitali, tra cui:

• Orientarsi al buio
• Navigare in spazi stretti o angusti
• distinguere gli oggetti da vicino, quando la vista è meno affidabile
• Individuare cibo e acqua
• Individuare le minacce presenti nell’ambiente
• Esprimere interesse o curiosità
• Rilevare la direzione del vento per individuare gli odori
• Raccogliere piccoli oggetti con la bocca

I baffi proteggono anche gli occhi e il viso dalle ferite, innescando reazioni riflesse come il battito delle palpebre quando qualcosa tocca i baffi sopra gli occhi. I baffi permettono al cane di sapere in anticipo se un bastone o un ramo appuntito è vicino al muso, consentendogli di evitare potenziali lesioni.

Per i cani ciechi o per quelli anziani che soffrono di problemi visivi dovuti all’invecchiamento, i baffi sono fondamentali per consentire loro di continuare a navigare in casa in tutta comodità.

I pericoli della rimozione dei baffi del cane

I baffi, sebbene non molto evidenti a occhio nudo, rivestono un ruolo fondamentale per la sicurezza e l’orientamento dei cani nel loro ambiente. La loro presenza consente ai cani di evitare pericoli e spostarsi con cautela. I cani privi di baffi sono maggiormente inclini a ferirsi e quelli senza vista, in assenza di questi importanti sensori, rischiano di sbattere contro muri e angoli. È altamente sconsigliato rimuovere i baffi dei cani, a meno che non vi sia una necessità medica, come nel caso di una ferita o un’infiammazione. In tal caso, la rimozione può essere giustificata per scopi curativi.

Attenzione

I baffi non devono mai essere rimossi (a meno che non ci sia una ragione medica per farlo), tagliati, rasati, spennati, tirati o maneggiati in modo brusco, perché possono causare dolore al cane.

Anche se il baffo in sé non prova dolore quando viene tagliato perché non ci sono nervi nel pelo vero e proprio, i cani provano comunque fastidio quando i loro baffi vengono tagliati o rasati. I cani con i baffi tagliati hanno difficoltà a prendere le palline e sono stati osservati mentre lasciavano cadere la pallina subito dopo averla presa, un possibile segnale di disagio dovuto alla mancanza o all’accorciamento dei baffi.

I cani possono occasionalmente danneggiare o far cadere un baffo qua e là, ma finché il follicolo sotto la pelle non viene danneggiato, il baffo ricrescerà.

I cani si affidano ai baffi per conoscere l’ambiente circostante ed è importante non privarli mai di questo fondamentale organo sensoriale. La prossima volta che vedrai il tuo cane annusare o esplorare, saprai dell’incredibile interazione di sensi che permette al tuo cane di farsi un’idea precisa del mondo.